di Antonio Mastella
Il rischio dell’esordio è di lasciarsi andare inseguendo i pensieri, nella speranza che
camminino con la realtà. Smaliziati dagli avvenimenti e freddi quanto basta per
irridere, se del caso, anche delle nostre esperienze, sappiano che questa iniziativa
editoriale è un’avventura con tane incognite ma con una certezza: la volontà di essere
testimoni del nostro tempo. E’ nostro intendimento dare conto di un male,
sforzandoci di coglierne aspetti e connotazioni particolari, aggiornati, per trasmetterli
come messaggio divulgativo. L’affresco cui riferirci è per ora limitato; la porzione di
territorio anche. L’ambizione, pertanto, misurata. Solo le energie non ci difettano e le
bruceremo tutte nell’intento di rendere un servizio di informazione che sia all’altezza.
La meta di questa avventura – lo sappiano i lettori – non è l’Isola del Tesoro; più
modestamente, intendiamo contribuire, attraverso la nostra voce, a dare voce a quella
degli altri, di coloro, in particolare, ai quali la vita ha negato il suo sorriso.
Ospiteremo sempre e soltanto studiosi, professionisti, esperti di chiara fama, che
possano di certo mettere in campo un’approfondita, diretta conoscenza della materia,
curata e proposta con uno stile che agevoli al massimo la lettura e la comprensione.
Nostro impegno sarà quello di contribuire a trasmettere una cognizione sempre più
approfondita del diabete, della sua diffusione, costante, nelle nostre comunità, con
una inquietante progressione nel colpire fasce di età sempre più giovani. Allo stesso
tempo, sarà nostra cura fornire un’attenta informazione su come affrontare la
malattia, sui comportamenti da evitare e su quelli da adottare per contrastarla e
controllarla. Si insisterà, in altre parole, sulla necessità di attivare una concreta,
puntuale prevenzione. Intorno a questa patologia, non si è lontani dal vero se si
afferma che, al di là delle parole e degli intendimenti formali, l’azione pubblica non
appare ancora all’altezza del contrasto ad una patologia che è tanto subdola quanto
insidiosa, al punto da esigere, di anno in anno, costi crescenti in termini sociali ed
economici sempre più insostenibili. Abbiamo scelto di scendere in campo con il
giornale anche per denunciare, quando ne ricorrano le condizioni, senza pregiudizi,
documenti alla mano, quello che non va; ma anche per dare conto di quello che di
positivo si compie, quando questo accade. Il tono per raccontare tutto questo sarà
quello quotidiano. Ci sforzeremo solo di non essere piatti carichi come siamo di
passionalità e di slancio. Con quel minimo di professionalità, infine, di cui non siamo
privi, che costituisce il corredo necessario per andare avanti senza goffi
tentennamenti, diamo corso a questa avventura. Crediamo in ciò che andiamo
facendo; salutandovi, vi chiediamo un po’ di fiducia.
Antonio Mastella, direttore responsabile del sito.