L’importanza dell’informazione per la prevenzione e la guarigione di ulcere cutanee. L’International Working Group of Diabetic Foot (IWGDF) dal 2019 redige delle linee guida con precise raccomandazioni sulla prevenzione e sulla gestione del piede diabetico.
Le 5 raccomandazioni fondamentali sono: • Identificazione del piede a rischio • Ispezione ed esame obiettivo dell’arto • Utilizzo di calzature adeguate • Trattamento dei fattori di rischio • Educazione del paziente, dei familiari, dei caregivers, e degli operatori sanitari. Non si può far a meno di sottolineare quanta importanza assume la scelta e il corretto utilizzo delle calzature nei soggetti diabetici, tanto da essere una delle raccomandazioni chiave stilate dall’IWGDF per la prevenzione delle ulcere e delle complicanze della patologia, tra cui il piede diabetico e il rischio di necrosi ed amputazione. Entrando nello specifico, il soggetto affetto da diabete con rischio moderato di sviluppare ulcere (IWGDF risk 2) o anche un soggetto che ha già una storia clinica di ulcera, dalla quale però è guarito (IWGDF risk 3), ha la necessità di indossare sempre scarpe terapeutiche e calzature ortopediche di serie, le quali accolgono la forma del piede nel modo migliore, così da ridurre la pressione e la frizione a livello plantare. Se invece sono presenti deformità scheletriche o segni pre-ulcerativi, quali iperemia e infiammazione della cute, allora diventa necessaria la prescrizione di scarpe ortopediche su misura, eventualmente con la presenza all’interno di ortesi plantari su misura o di piccoli ausili. E’ dimostrato, infatti, che la prescrizione di ausili ed ortesi, come le ortesi plantari biomeccaniche di sostegno, le ortesi in silicone su misura per l’alluce oppure le ortesi semirigide o rigide per la caviglia, per citarne alcune, previene il rischio di sviluppare una lesione ulcerativa nei soggetti diabetici (IWGDF risk 1-3). L’ ortoplastia, ossia la fabbricazione di ortesi in silicone su misura, viene impiegata per diverse finalità: protettiva, correttiva, o di scarico. Possono essere realizzate, inoltre, delle ortesi di scarico in feltro da inserire all’interno delle calzature, al fine di prevenire l’insorgenza della lesione ulcerativa o di favorirne la guarigione. Nei soggetti affetti da diabete che presentano invece un’ulcera plantare è fortemente raccomandato l’utilizzo del TOTAL CONTACT CASTS (TCCs), ovvero un’ortesi di scarico non removibile costituita da un apparecchio gessato che arriva fino all’altezza del ginocchio e che presenta al suo interno un’interfaccia per ridurre l’attrito tra la cute e il device. In alternativa al TCCs può essere impiegata anche un’ortesi di serie tipo WALKER, la quale deve essere resa irremovibile in modo che il soggetto riesca a tenerla fissa per tutta la giornata (KAFO = Ankle Foot Knee Orthesy). In caso di mancata tolleranza da parte del paziente nell’indossare una KAFO irremovibile si ricorrerà, allora, ad una KAFO removibile; mentre la scelta sarà indirizzata verso l’utilizzo di un’ AFO (Ankle Foot Orthesy) nel momento in cui il soggetto non tollera un’ortesi fissa e che arrivi fino al ginocchio. E’ opportuno ricordare che in un soggetto con un’ulcera aggravata da un’infezione e/o da un’ischemia risulta necessario risolvere e guarire prima quest’ultime, e poi sarà consigliato l’impiego di un’ortesi di scarico, removibile e non a seconda delle esigenze. In linea di massima, il paziente diabetico deve indossare scarpe comode, morbide, a pianta larga, e della giusta misura, dal momento in cui l’utilizzo di scarpe strette, rigide, con fibbie e cuciture interne sporgenti a contatto con il piede possono determinare l’insorgenza di piccole ferite o di lesioni cutanee. E’ consigliato, inoltre, cambiarsi le calze e le scarpe più volte nel corso di una giornata al fine di evitare la sudorazione eccessiva del piede e/o la formazione di vesciche. E’ preferibile indossare calze e calzini realizzate con fibre naturali, con assenza di elastici troppo stretti, possibilmente senza cuciture e di colore bianco, le quali possono essere lavate a temperature più elevate e inoltre vi è la presenza di un numero minore di coloranti al loro interno. E’ altamente sconsigliato per i pazienti diabetici camminare a piedi nudi, anche in casa, per evitare ferite accidentali; inoltre, è opportuno indossare sempre ciabatte e scarpe idonee in piscina e in spiaggia, ricordandosi di disinfettare i piedi dopo aver camminato a bordo piscina e di applicare una lozione solare con un fattore di protezione anti-UV sulla parte dorsale del piede, essendo questa una zona molto sensibile alle scottature solari. Quando si acquistano delle scarpe bisogna pensare soprattutto alla comodità; pertanto è opportuno prediligere scarpe della propria misura, comode e facili da indossare, con la pianta ampia e larga, con assenza di cuciture interne, realizzate con materiali morbidi e naturali (sono da evitare categoricamente materiali e/o pelli sintetiche), che sostengano adeguatamente il piede, e che abbiano una suola robusta e un dislivello tra retropiede ed avampiede di circa 2 cm per gli uomini e 3 cm per le donne. Il momento migliore per acquistare delle scarpe nuove è il tardo pomeriggio o la sera, in quanto i piedi risultano essere più gonfi rispetto al mattino, evitando quindi di comprare delle scarpe che si riveleranno più strette nell’arco della giornata. Infine, per verificare in maniera semplice e rapida se le proprie scarpe sono strette basta disegnare a piedi nudi su un foglio di carta la sagoma del proprio piede, ritagliarla e provare ad inserirla all’interno della calzatura oppure appoggiarla sulla suola. Prima di indossare le scarpe è molto importante controllare ed ispezionare sempre se all’interno vi siano eventuali corpi estranei, i quali potrebbero causare delle lesioni.
Dott.ssa Elena Feleppa Podologo – Posturologo