Le frequenze sonore che l’essere umano riesce a percepire sono comprese tra i 20 Hz e i 20.000 Hz. In questo range alcune hanno dei benefici fisici e mentali. Vediamo quali.
Le frequenze che rilassano sono quelle che hanno effetti positivi sul corpo e sulla mente, come ad esempio:
La frequenza di Schumann, che è di 7,83 Hz e viene considerata la frequenza di risonanza della Terra; può aiutare a rilassare il corpo e la mente.
Le frequenze di guarigione di Solfeggio, che sono una serie di frequenze che vanno da 396 Hz a 963 Hz. Possono favorire la guarigione, il cambiamento, le relazioni, il risveglio interiore e la spiritualità.
Le benefiche per il cuore sono quelle pari a 50 Hz e possono migliorare la circolazione sanguigna e rilassare il tessuto muscolare cardiaco.
Queste sono solo alcune delle frequenze che rilassano, ma ce ne sono molte altre che si possono scoprire e sperimentare. Il consiglio è di ascoltarle con moderazione e a basso volume, e di prestare attenzione a come ti senti. Se fanno stare bene, si può continuare ad ascoltarle, altrimenti si può smettere o cambiare frequenza.
Le frequenze che stimolano la concentrazione sono quelle che inducono il cervello a produrre più onde beta, che sono associate a stati di agitazione, attenzione e attività mentali intense.
Alcuni esempi di frequenze che possono favorire le onde beta sono:
15 Hz: può aiutare a migliorare la memoria, la creatività e la capacità di risolvere problemi.
20 Hz: può aiutare a incrementare la vigilanza, la lucidità e la consapevolezza.
30 Hz: può aiutare a raggiungere uno stato di iper-concentrazione, di ottimizzazione delle prestazioni e di elevata energia.
Per ascoltarle, si possono usare dei suoni binaurali, che sono dei suoni che vengono pulsati a diverse frequenze in ciascun orecchio, stimolando il cervello a compensare la differenza e a sincronizzarsi con la frequenza desiderata. Per farlo, è necessario usare delle cuffie o degli auricolari, e ascoltare i suoni binaurali con moderazione e a basso volume.
Questa frequenza può influenzare lo stato mentale e le onde cerebrali del cervello, favorendo la concentrazione, il rilassamento, l’apprendimento e altri benefici.
Ci sono controindicazioni nell’ascolto dei suoni binaurali?
Il loro ascolto non è generalmente pericoloso, ma può avere alcuni effetti indesiderati in alcune persone. Alcune possibili controindicazioni sono:
Epilessia: i suoni binaurali possono provocare crisi epilettiche in persone predisposte, soprattutto se ascoltati a frequenze elevate o con luci lampeggianti.
Ansia: i suoni binaurali possono aumentare lo stato di ansia in persone già ansiose o stressate, soprattutto se ascoltati a frequenze associate a stati di agitazione o allerta.
Disturbi del sonno: i suoni binaurali possono interferire con il ciclo del sonno e la qualità del riposo, soprattutto se ascoltati prima di dormire o durante la notte.
Per evitare questi effetti, si consiglia di ascoltarli con moderazione e a basso volume, di scegliere le frequenze più adatte al proprio obiettivo e di consultare un medico prima di iniziare a usarli, se si soffre di qualche patologia o si assumono farmaci.
Ci sono studi scientifici sull’efficacia dei suoni binaurali?
Ci sono alcuni studi scientifici che hanno esaminato l’efficacia dei suoni binaurali in diversi ambiti, come l’insonnia, l’ansia, la memoria, la creatività e il dolore. Tuttavia, i risultati sono spesso contrastanti, limitati o non conclusivi, e richiedono ulteriori ricerche per confermare la validità e la sicurezza di questa tecnica. 
In conclusione, ci sono diverse applicazioni per smartphone e siti web che consentono l’ascolto di tali frequenze, scegliendone la tipologia e la durata. Ricordandosi sempre si considerare una prova preliminare per scongiurare eventuali fastidi.

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